• Vivere l’Arte, Silvana Editore, Milano, 2022

  • Dal frottage alla stampa, Gaia Edizioni, Milano, 2015

  • Le regole del gioco, Esseblu, Milano, 2015

  • E là sotto non fai nulla? Milano, 2014

  • Omaggio a Satie. Il filo dei pensieri. Studio Specialistico Anzani, Milano 2014

  • Itinerari dell’eco Edizioni Il laboratorio delle arti, Milano 2002

  • Prove d’autore: forme di fiaba, Associazione Boccafogli, Milano 2002 (con Daniela Bellini Lucini, Eugenia)

  • La biblioteca Fantastica, Associazione Culturale Livia e Virgilio Montani, Milano,2021

  • La biblioteca Fantastica, Associazione Culturale Livia e Virgilio Montani Milano, 2018

  • Artinaula, Associazione Culturale Livia e Virgilio Montani, Milano, 2017.

  • Dialogo d’artista. Museo della Permanente Milano, 2016 (con Antonia Campanella e Laura Di Fazio)

  • Oltre Misura, Liceo Scientifico Statale Primo Levi-Scuola Secondaria De Gasperi-Galilei. San Donato Milanese.

  • Milano 2014 (con Concetta Russo, Enza Spatola)

  • Tracce e Rimandi, Officina dei Carrubi, Milano, 2008

  • B come Bottega, Associazione Boccafogli, 2007 (con Daniela Bellini Lucini, Eugenia Pelanda Boccafogli)

  • Ventipiucento. Gli anni della Permanente, Museo della Permanente Milano, 2006 (con Giulio Crisanti e Armando Marrocco)

  • Re Artù , Fondazione Ercole Carcano Mandello del lario, Lecco 2006 (con Marta Ceruti, Camilla Cazzaniga)

  • Diario Appunti/Spunti/Dubbi, Fondazione Carcano, Mandello Lario, Lecco 2005

  • Artisti in cattedra, Cascina Roma San Donato Milanese (Mi), 2004

  • Sara Montani. Sosia d’ombra, Comune Trezzo sull’Adda, Milano, 2003

  • Tanto per mettere la vita in riga (sms a Bukowski), Comune di Varallo Pombia, Novara, nel 2002 (con Luciano Lamonato)

  • Vale la pena di... pensare e fare con arte, Edizioni FrancoAngeli, Milano, (con Eugenia Pelanda) 1999

  • Non stiamo seduti, Associazione Culturale Roberto Boccafogli, Milano, 1997 (con Eugenia Pelanda)

  • Vale la pena di... Centrale del Latte di Milano, 1999

  • 10th International Printamaking Biennal Douro Portogallo 2020, catalogo della mostra

  • Opere Su Carta, Un Viaggio tra Emozioni e Bellezza. 48 Maestri Italiani Contemporanei, Santo Domingo, Repubblica Dominicana 2019, catalogo della mostra

  • 4th Global Print 2019 (Portogallo) 2019, catalogo della mostra

  • Carlo Catiri, Giulio Crisanti, Alfredo Mazzotta #Urbanart colore/materia/luce, Museo della Permanente. Milano 2018, catalogo della mostra

  • Gigliola Foschi, Seduzioni d'artista - Per mangiarti meglio, La Permanente. Milano 2017, catalogo della mostra

  • Patrizia Foglia Confronti. Incisori in Dialogo con Aligi Sassu, Amici Dell’Arte di A. Sassu, catalogo della mostra Campanella, L. Di Fazio, S. Montani. Dialogo d'artista, La Permanente. Milano, catalogo della mostra

  • Luca Pietro Nicoletti, Il segno inconscio, Galleria d’Arte Contemporanea "V.Guidi", San Donato Milanese (Milano) 2016, catalogo della mostra

  • Bibliotheca Alexandrina International Biennale for Miniature Graphics, Bibliotheca Alexandrina 2015, catalogo della mostra

  • Biblioteca Nazionale Braidense, Il cibo negli Ex Libris, Milano 2015, catalogo della mostra

  • Cecilia Carrara Lo studio della forma Milano Connecting Studio, 2014, catalogo della mostra

  • Carla Zaffaroni Arte Idea. Laboratorio delle competenze, De Agostani scuola, Novara 2013

  • “Il quadrivio” di Sulmona, Rassegna Internazionale di Arte Contemporanea, Polo Museale Civico Diocesano, Sulmona 2013, catalogo della mostra

  • Gabinetto delle Stampe Repertorio degli Incisori Italiani. VI volume, Edit Faenza 2013

  • Vittorio Sgarbi, Lo stato dell’Arte54 Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, Istituto Nazionale di Cultura, Milano 2012, catalogo della mostra

  • Cremona a Katowice, Incisione Italiana Contemporanea, Museo Slesiano, Istituto Italiano di Cultura, Katowice Polonia 2011, catalogo della mostra

  • Carla Zaffaroni, Arte God Mix Laboratori di Arte Contemporanea, De Agostini, Milano 2011

  • Qui Montecampione, Valcamonica Montecampione, n. 1 e n. 3. Consorzio Montecampione (Brescia). 2010, pubblicazione periodica

  • Borgese, Mazzotta, Pietrasanta, Duemiladieci. Artisti della Permanente Silvia Edizioni, Milano 2010, catalogo della mostra

  • Enciclopedia Artisti contemporanei d’arte, Edizioni S.T.M. Italia 2009

  • Gabinetto delle Stampe Repertorio degli Incisori Italiani. V volume. Edit Faenza. 2009

  • Enciclopedia Artisti Contemporanei, D’Arte S.T.M. Italia Edizioni, Milano 2009

  • Gabinetto delle Stampe, Repertorio degli Incisori Italiani. IV volume. Edit Faenza. 2008

  • Massimo Battola, Dante negli ex libris Fondazione Alessandro Malaspina, Mulazzo 2007

  • Giacomo Lodetti, Il nuovo costruttivismo manifesto, Libreria Bocca Milano 2007, catalogo della mostra

  • Art Museum Arad, Ex Libris International, Arad, Romania 2007, catalogo della mostra

  • XXXI Congresso Internazionale FISAE, Nyon (Svizzera) 2006

  • Il vino inciso. La vite, l’uva, il vino. Prima raccolta, Centro Studi Sartori per la grafica, Mantova 2006, catalogo della mostra

  • Arcidiocesi di Lecce, Quinta Triennale d’Arte Sacra Contemporanea, Marton Editrice 2006, catalogo della mostra

  • Marilena Garavatti, ...Vai per tuto donda che tu poi andare..., Museo Etnografico Tiranese, Tirano 2005, catalogo della mostra

  • AA.VV. Sara Montani. Sosia d’ombra, Comune Trezzo sull’Adda, Milano 2003, catalogo della mostra

  • Cristina Castelli Fusconi, Il cielo è di tutti, Disegni e narrazioni dai contesti di emergenza, Università Cattolica del Sacro Cuore Facoltà di Scienze della Formazione, Milano 2005

  • AA.VV. Sara Montani Luciano Lamonato, Tanto per mettere la vita in riga (sms a Bukowski), Comune di Varallo Pombia, Novara, 2002, catalogo della mostra

  • Ugo Ginori Conti, Il linguaggio della Scultura. Premio Nazionale della Scultura Spinetoli, Comune di Spinetoli (Ascoli Piceno), 2002

  • L’uomo del nuovo millennio, Civica Galleria d’Arte Moderna-Universià Del Melo, Gallarate 2000, catalogo della mostra

  • Nuova Arte Rassegna di artisti e partecipanti al Premio Arte 1996, a cura di Enzo Fabiani Editoriale Giorgio Mondadori, Milano 1997

  • Colore e Materia. Pittori e scultori del premio Arte e di Miart 1994, a cura di Enzo Fabiani Editoriale Giorgio Mondadori, Milano 1995

  • Igino Lopez, I pittori del Sant’Ambroeus 1969-71, Milano 1972

“Cosa significa essere artista? Ha l’artista, un ‘sentire’ particolare?”. Non lo so. Forse? Forse!

Io rimango fortemente impressionata dalle esperienze del vivere, quindi sono portata a trovare significati ad avvenimenti individuali, interpretandoli quali immagini di una verità più universale.
Il mio lavoro guarda il passato per parlare del presente, una sorta di pensiero nostalgico sommerso da un’urgenza di ascolto e poi di racconto che mira a ricreare una memoria tangibile. Che voglio vedere nascere dalle mie mani. Un presente ricostruito dalle “cose di ieri”, dove l’arte diviene luogo di completezza e di identificazione, di riconoscimento di sé. Succede, infatti, che assuma un’importanza fondamentale l’abbandonarmi con semplicità alle corse della fantasia e il “gioco” divenga un’opportunità che concretizza piacere, spontaneità, emotività, creatività e immaginazione, concedendomi di giungere a curiose combinazioni e stimolanti riflessioni.

E scopro il ripensare al ruolo dell’arte, nella quotidianità, capace di trasformare l’esistenza; scopro l’arte, come realtà, che sa dare significato alla vita, trovo senso nell’arte che diventa uno spazio scritto a cui affidarsi per rivelarsi, in un cammino che penetra la vita. Infine, sottesa al declinarsi dei miei giorni, ora lo so, è sopita quella silenziosa e prepotente curiosità che mi sfida nel cercare come e cosa fare, per non dimenticare quei “resti”, quei “ricordi”, quel “passato”, per tenerli in vita e percepire la loro storia segreta, oggi più di prima, ancora parte di me.

Da Sara Montani Vivere l’arte, Silvana Editoriale, Milano 2022

 

2015. Sara Montani, Le regole del gioco, ESSEBLU Milano

Ciao papà

I ragazzi ci arrivano in misure, pesi e colori assortiti. Li troviamo dappertutto; sulla cima di, sotto a, dentro il, mentre si arrampicano su, dondolando da, corrono per o saltano sopra. Le mamme li adorano, le bambine li odiano, le sorelle e i fratelli maggiori li tollerano, gli adulti li ignorano e il Cielo li protegge. 

Un ragazzo è la verità con la faccia sporca, la saggezza con i capelli arruffati, la Speranza dell'avvenire con un ranocchio in tasca. Il ragazzo ha l'appetito di un cavallo, la digestione d'un ingoiatore di spade, l'energia d'una bomba atomica tascabile, la curiosità d'un gatto, i polmoni di un dittatore, la fantasia di un Giulio Verne, la timidezza della violetta, l'insidia d'una trappola d'acciaio, l'entusiasmo d'un razzo e, quando si mette a fabbricare qualcosa, ha cinque pollici per mano.

Gli piacciono i gelati, i temperini, le lime, il Natale, i giornali a fumetti, il ragazzo che abita di fronte, i boschi, l'acqua (nel suo ambiente naturale), i grossi animali, il babbo, i treni, la domenica mattina e i carri dei pompieri. Non vede di buon occhio il catechismo, le visite, la scuola, i libri senza illustrazioni, le lezioni di piano, le cravatte, il barbiere, le bambine, i soprabiti, le persone grandi o il momento di coricarsi. Nessun altro s'alza così presto o arriva a cena così tardi. Nessun altro riesce a ficcare in una sola tasca un temperino arruginito, una mela rosicchiata, uno spago, un sacchetto di tabacco vuoto, due caramelle, dieci lire, una fionda, un pezzetto di una ignota sostanza e una raccolta di figurine dei giocatori di calcio. 

Un ragazzo è una creatura magica: potete chiuderlo fuori dal vostro studio, ma non dal cuore. Potete scacciarlo dalla vostra stanza ma non dalla mente. Tanto vale che vi rinunciate. È il vostro carceriere, il vostro superiore, il vostro padrone, un terremoto in miniatura dalla faccia lentigginosa. Ma, quando tornate a casa la sera recando con voi solo i brandelli delle vostre speranze e dei vostri sogni, lui può rimetterli a nuovo con due magnifiche parole: "Ciao, papà". 

Alan Beck, 1949

Questo testo, letto in tempi diversi, ha contribuito  a farmi capire i perché di certe mie scelte. A quindici anni per caso lessi questa pagina: era un foglio in formato A4 piegato in otto parti, rimasto sul tavolo dove mio padre aveva svuotato il portafoglio per riordinarlo. Incuriosita da quel foglio piegato e ripiegato più volte, lo presi e lo aprii, lentamente per non rovinarlo, piega dopo piega, mentre il papà mi osservava silenzioso. Lo lessi d’un fiato e gli chiesi perché conservasse proprio lì, nel portafoglio un foglio grande così tante volte ripiegato. Laconica la risposta “Lo capirai più avanti, da grande” poi null’altro. 

È mancato quando avevo trent'anni e tre figli. Non ricordo più la sua voce.  Molti anni dopo aiutando la mamma ormai anziana, a sistemare un armadio, trovai un abito del papa: in tasca c’era ancora il suo portafoglio. Ancora con quella pagina, sgualcita e ingiallita. L’eredità.



Dal frottage alla stampa, Gaia Edizioni, Milano, 2015










ARTE MIX - LABORATORI DI ARTE CONTEMPORANEA

Il mio lavoro viene incluso nel testo di Educazione Artistica per la Scuola Media Arte Mix - Laboratori di Arte Contemporanea (De Agostini, Milano 2011 e nella successiva ristampa)

 

LEGGENDARIA N° 161 - Desiderio di maternità

Il mio lavoro viene incluso nel testo della rivista Leggendaria N° 161 / settembre 2023

 

1998.  Da qualche tempo mi succede una cosa nuova. Quando mi trovo sola nel mio studio, intenta a lavorare, non cerco più la compagnia di un sottofondo musicale: così ero solita fare, forse per un'abitudine conseguita sin dai tempi di Scenografia,a Brera. Ho sempre amato il rumore, la conversazione, stare tra le persone, le loro voci ed i loro movimenti, ed ora, sempre di più, mi accorgo di amare il silenzio. Anche quando insegnavo Educazione Artistica le idee, per il lavoro dei ragazzi come anche per il mio, nascevano da spontanee e lunghe chiacchierate corali, dove ognuno, adulto o ragazzo, entrava con vigore ed entusiasmo per manifestare il proprio pensiero. Ora che ho lasciato l'insegnamento e quindi sono più libera di organizzare il mio tempo, ora che finalmente posso ascoltare in piena libertà ciò che preferisco, la consueta compagnia musicale mi disturba, mi distrae. Perché?  Amo la musica, l'ho ascoltata, utilizzata in moltissime attività, didattiche e non, come elemento portante o di completamento al linguaggio pittorico e teatrale, ma ora, con sorpresa e piacere, scopro di avere bisogno anche di silenzi. Un bisogno ugualmente urgente quanto quello di comunicare, di confrontarmi continuamente con l'altro, un bisogno di silenzio che non avevo mai sentito così necessario e che avverto di grande utilità al mio lavoro.
Nel silenzio il mio pensiero segue indisturbato il suo corso: la conversazione si svolge tra il mio io, le mie esperienze e i miei conflitti e medito, seguendo il filo del piacere o del dolore che mi procura ciò che sto dipingendo. Ascolto, in trepida attesa, le emozioni di quelle immagini che emergono, poco a poco dalla memoria, che si disvelano, che all'inizio sono solo un mistero non chiarito, ma che alla fine, rese più vibranti dalla luce, dal colore, dalla materia, diventano Evocazioni: piccoli Universi, dove tutto viene scomposto e ricomposto con la verità del vissuto, una misteriosa atmosfera di  colori e toni omogenei dove la realtà ha qualcosa di così concreto, e nello stesso tempo così vago.Vale la pena di sentire il silenzio, di ascoltare ed ascoltarsi! Forse che l'artista sperimenta il mondo e la vita in maniera diversa? Certamente si sente profondamente coinvolto,  fortemente motivato e impressionato dalle sue esperienze. E deve essere in grado di trovare un significato ad avvenimenti individuali interpretandoli quali simboli di una verità universale.   Ma tutto questo non è e non può restare, privilegio solo dell'artista!
La positività del sentire sensibile nella produzione di qualcosa che prima non esisteva è forte esperienza di piacere che più volte ho riscoperto nei miei figli, da piccoli e da grandi, ma che ha fortemente connotato anche la mia esperienza di insegnante.
Ma allora cosa può essere offerto ai giovani oggi perché la scuola possa essere motivante, perché possa essere quel luogo così particolare dove è possibile fare conoscenza, esperienza ed insieme cultura? Sa la scuola oggi trovare  modalità per proporsi come scuola di vita?
A vent'anni ho scelto di dedicarmi all'insegnamento con un intento ben preciso: voler essere l'artista-educatore-insegnante che lavora e progetta con i ragazzi-allievi-artisti, trasmettendo loro le conoscenze acquisite, ma con i quali soprattutto fare ... Non sapevo cosa.    Ma sicuramente qualcosa di entusiasmante.
Ed è proprio valso la pena fare un lungo cammino, passando attraverso la mia formazione personale, il mio voler essere caparbiamente madre-insegnante-artista per giungere a riflettere su cosa sia e debba essere la scuola oggi per potersi qualificare effettivamente come palestra di vita.
Oggi so quale fondamentale importanza ricopra il porsi ai giovani...nudi, spogliati dai nostri valori, concetti, idee stabilite sia nell'ambiente che a livello di comportamento: noi adulti dobbiamo saper offrire a piccoli e grandi le parole e le strutture necessarie, creare le circostanze perché certe situazioni accadano,  presentare possibilità di positive scoperte, animare speranze ed entusiasmi per sentire, definire e narrare le cose.  E il bello dell'insegnamento è proprio questa opportunità  di aprire nel giovane una mente possibilistica, un fare che produce piacere, emozioni, un agire che ritova nelle potenzialità individuali gratificanti percorsi, ancor meglio se corali. Il programma, il testo diventano allora utili pretesti per conoscere, per conoscersi, per stare insieme, per concretizzare esperienze che smuovono dal di dentro, per sperimentare un qualcosa così vibrante di pathos che coinvolge il ragazzo nella sua totalità, un'esperienza così straordinaria che sicuramente vorrà ripetere.                                                                                            
Da “Vale la pena di… Pensare e fare con arte”, di Eugenia Pelanda e Sara Montani. Franco Angeli, Milano 1999.