A Misura Mia, 2011

Tecnica mista su carta su carta ZerKall Butten da 600 grammi, 100% di cotone. Installazione/valigia composta da due fogli in unico esemplare, firmati e datati, realizzati a mano e torchio calcografico, cm 50x51 e 50x100. Il cartamodello è il disegno o la sagoma/base usata per tagliare il tessuto al fine di confezionare un abito. Per la realizzazione del cartamodello è necessario prendere le misure della persona da vestire:l’abito dovrà stare bene non solo come taglia, ma mostrasi cucito appositamente, adatto alla personalità di chi l’indosserà. Un bambino necessita di “capi” che lo facciano stare bene, con se stesso e con gli altri. A Misura Mia dichiara la necessità di confezionare abiti su misura alla natura del bambino. L’opera esprime la volontà di adoperarsi per accordare tra loro bisogni e sfaccettature della personalità del bambino,ma anche dell’adulto, orchestrando un concerto delle peculiarità che rendono unico ogni essere umano.

Graphie, 2012

Libro d’artista contenente quattro poesie di Loredano Matteo Lorenzetti, tratte da Versi ritrovati, edizioni Il Vicolo, Cesena 2013 e un'incisione di Sara Montani di cm.30x40, stampata in esemplare unico con due lastre in zinco, lavorate all’acquaforte, composte in modo diverso in ogni esemplare.
Il libro misura cm.30x20 è stampato in 50 esemplari su carta Alcantara delle Cartiere di Sicilia di gr.160, con una sovracoperta in Carta da Lucido Fedrigoni gr. 160.

“La poesia può dare voce a un sentire d’altri che rimane inespresso, o da scoprire, o da leggere in qualche verso perché diventi reale e dunque pensabile anche per chi non trovava un inchiostro mentale per annotarlo nella propria vita. Il testo poetico è un luogo aperto di riflessione dove ci si può specchiare, in un ritmo, in un significato, in un senso complessivo, in noi frammentato. Talvolta un insieme di suoni particolari che facendo vibrare, per risonanza, la nostra esperienza ci danno da pensare con la velocità e lo scroscio balenante d’un fulmine. La poesia – resa in grafia o in gesti pittorici – è fatta delle stesse essenze con cui le persone si prendono cura del sentire e pensare e lo profumano d’ascolto profondo. Di vertiginoso senso. Fondere inchiostri diversi a diverso ‘timbro di voce’ – scritturale e pittorica – è far dialogare fra loro gli sguardi emozionati dell’anima, allorché incontrano i segni del dire e del dirsi inventivo. Unirli in un’opera che si fa racconto infinito, narrato attraverso lo sguardo altrui. Tipi d’inchiostri, apparentemente dissimili, che legano invisibilmente l’umanità con il filo sottile del destino di bellezza a cui ciascuno è chiamato a realizzarsi o a lasciarsi interpretare dalla sensibile, creativa, lettura dell’altro”. (Loredano Matteo Lorenzetti).

E là sotto non fai nulla?, 2014

Libro d’artista in stampa fotografica in digital fin art su bobina di carta da incisione William Turner gr.310 con interventi a mano dell’autrice. Il libro misura cm. 25x272, piegato in venti pagine .

Chiccolino dove stai?
Sotto terra, non lo sai?
E là sotto non fai nulla?
Dormo dentro la mia culla.
Dormi sempre, ma perché?
Voglio crescer come te!
E se tanto crescerai
Chiccolino che farai?
Una spiga metterò
Tanti chicchi ti darò Le filastrocche vengono recitate a memoria dalle nonne ai nipotini o anche inventate per gioco. La tradizione orale è forse la forma poetica più semplice ed antica, radicata nella cultura dei popoli. Oggi va perdendosi, con il rischio di smarrire un patrimonio culturale antico di secoli. Alla filastrocca, un tempo, veniva affidata una funzione educativa, serviva ad accrescere le conoscenze dei piccoli e avvicinarli al mondo degli adulti.

L’opera E là sotto non fai nulla? presenta il libro quale sinonimo di sapere, cultura e nutrimento. Vede affiancate tradizione e tecniche antiche e nuove, per restituire, con la musicalità del dialogo tra chicco di grano e bambino, la metafora della vita.