2012
Emozionarsi con l'arte. Studio di Sara Montani aperto ai bambini. Scuola dell'infanzia Val di Sole. Progetto educativo gruppo 5 anni.
2010
Laboratori di incisione calcografica per bambini e adulti.
Renata Galanti, che frequenta la stamperia da lunga data come allieva e insegnante con la classe, così racconta:
“In una città poco orientata a curare da vicino la conoscenza di arti antiche come la calcografia, e ad adoperarsi per farle sopravvivere, la Stamperia, con sede presso la Scuola Primaria Thouar Gonzaga di Via Brunacci , è l’esempio felice di una riuscita sinergia. La maestria e la tenacia degli artisti che l’hanno fondata e che tuttora la conducono, l’Associazione Boccafogli che si è adoperata per sostenerla e tutti coloro, adulti e bambini, che con passione e impegno hanno partecipato e partecipano ai corsi e laboratori che dal 2001 vengono condotti dagli stessi artisti promotori, fanno di questo luogo un posto speciale e unico in Milano.
Entrare in stamperia equivale a piroettare in un mondo brulicante di stati d’animo ed emozioni oltre che ricco della indispensabile operosità. Sorpresa, soddisfazione, turbamento, rinuncia, tenacia, fatica, delusione, benessere, precisione, condivisione, tutti sostantivi di un sentire, inevitabilmente sollecitato ogni volta, nella generosa palestra delle passioni quale è il laboratorio di incisione. Pentagramma di strumenti da dove si innalzano, raggianti, note colorate di stampe come musiche di un torchio. Musiche, sonorità, vibrazioni di arnesi, di colori, di carte e macchinari che concertano un progetto, sia esso di gruppo o personale, che si sviluppa man mano nel tempo o che prende forma al momento perché quello è il momento giusto.
Così Il suono graffiante della puntasecca che incide una lastra, il tocco leggero della tarlatana, che lieve come un soffio libera la matrice dall’eccesso di inchiostro, insieme al ritmo serrato del rullo che in un percorso di andata e ritorno si riempie di colore e di tono e prima ancora, il rumore della bisellatura della lastra, azione indispensabile per farne belli i suoi profili, non sono altro che il produttivo tramestio della calcografia.
L’anima del laboratorio e di ogni nostro progetto coniuga così i tempi del fare e del sentire e accoglie questa arte di un passato lontano in un presente che la mantiene in vita utilizzandone le potenzialità creative e resta vigile verso tutte le opportunità che favoriscono la sua continuità nel futuro”.
2010 Agosto
Pagine tratte da "Qui Montecampione - Vallecamonica", periodo del consorzio Montecampione, Artogne (Bs), Ottobre-Novembre-Dicembre 2010.
Tutte le passeggiate di Montecampione…Tutte le foglie di Montecampione… Tutti i bambini di Montecampione…Gli antichi Camuni ci mostrano la strada e l’incisione rupestre racconta la storia. La foglia del parco diventa matrice calcografica e dà diverse visioni di sé per mezzo del colore, e nel suo viaggio, dalla matrice al foglio, il colore si mescola spontaneamente - come la vita fa per l’uomo - e origina stampe fra loro tutte diverse, autentiche e uniche, come unico e autentico resta l’uomo pur condividendo lo stesso habitus. Da anni indago l’impronta, come proiezione autentica della personalità umana. In agosto, insieme ai bambini di Montecampione racconteremo di parchi e foglie e impronte…. incidendo! VERDE-primavera o ROSSO-autunno o BIANCO-inverno??? Sarà un’esperienza di incisione e stampa al torchio calcografico condotta da Sara Montani con i bambini di Montecampione. Sarà un pre-testo per esprimere la propria creatività. Perché l’obiettivo principale è quello di consolidare la capacità di osservare e individuare le caratteristiche del territorio, facendo esperienze espressive con il linguaggio dell’incisione al torchio calcografico.
2007
Cavalli e cavalieri
Con re Artù
È un libro per Adulti, scritto e disegnato dai Bambini che hanno frequentato il Laboratorio espressivo di Tecniche pittoriche del progetto La Dimensione Creativa 2006 della Fondazione Carcano. La leggenda di Re Artù e dei Cavalieri della Tavola Rotonda, di Mago Merlino e della spada nella roccia...
2006
Nell'articolo di Luisa Pronzato su Insieme dell'aprile 2006 Sara Montani racconta "la magia dell'incisione".
Percorso di formazione
Sulle tracce di percorsi creativi
La nostra naturale modalità comunicativa è la globalità dei linguaggi, una multimedialità spontanea del nostro agire. Assolutamente propria e irrinunciabile per un bambino.
Al fine di favorire un armonioso sviluppo tra la dimensione cognitiva e quella affettiva/relazionale la scuola dell’Infanzia necessita di essere ricca di molteplici stimoli e linguaggi espressivi: verbale, iconico, grafico/pittorico, corporeo, plastico ecc. Anche l’uso del computer, come di altra strumentazione tecnologica (scanner, fotocopiatrici, lavagna luminosa), può essere considerato un mezzo adeguato.
Primo incontro:
- Il mondo fenomenico: il bambino impara attraverso l’uso dei cinque sensi.
- Per una educazione tattile che non vuole spiegare a parole i fatti visivi.
- Attività laboratoriale. Sperimentazioni su tecniche e materiali:il frottage, la composizione.
Secondo incontro:
- L’arte è esperienza che relaziona conoscenze.
- Il linguaggio visivo: la linea e il colore.
- Attività laboratoriale. Formazione del colore con la marmorizzazione di carte.
Terzo incontro:
- Il libro: un gioco da scoprire facendo.
- “Con re Artù…”: un laboratorio e un libro. Per offrire, con una pluralità dei linguaggi, un momento di riflessione e di confronto sul ruolo dell’artista con particolare riferimento alle metodologie laboratoriali.
- Come acquisire una consapevolezza del fare progettuale e critica coscienza di sé.
- Attività laboratoriale. Il libro come relazione di conoscenze tecniche.
Quarto incontro:
- La stampa calcografica. Peculiare dell’arte, ma significativo nella stampa è la possibilità di declinarsi con modalità sempre nuove. La stampa si mostra come un elemento innovatore in grado di essere una compresenza strategica tra differenti realtà o discipline. La metodologia di lavoro attraversa un percorso che arriva alla creatività in uno stretto rapporto tra pensare, fare e vedere.
- L’incontro con l’opera elaborata avviene con modalità visivo-verbale, manuale-pratico, psico-motorio.
- Attività laboratoriale di stampa.
Quinto incontro:
- Il museo racconta… La scuola dell’infanzia al museo della Permanente di Milano.
- Il museo racconta… La scuola dell’infanzia al museo della Permanente di Milano.
- Confronto/considerazioni su contenuti e attività svolte.
- Sono previsti cinque incontri, di tre ore ciascuno, a cadenza quindicinale, nelle date definite.
Gli incontri saranno condotti e coordinati da Sara Montani.
Spazi e materiale occorrente: uno schermo per proiezioni in aula oscurabile, videoproiettore, pc con lettore CD/DVD e videoregistratore con TV.
Spazio attrezzato con tavoli; carta per fotocopiatrici, fogli di album da disegno lisci; forbici, colla in stick, vinavil, pastelli a cera e pennarelli, nastro adesivo trasparente.