Volta

Volta

Porte e mattoni. Rupi pietre e prati.

E sole e blu cobalto. Dietro l'angolo l'incanto.

                                        Sara Montani, 2001

La mostra

"Sono lieto di ospitare in casa mia le opere di Sara Montani e poterle offrire alla visione dei miei amici e di tutti coloro che avranno la cortesia di venirmi a trovare.

In questa presentazione Sara parla di alcuni aspetti del suo lavoro, e in particolare di quelli che più la legano alla "bassa" che lei così descrive:

"sono immagini emerse dalla memoria, che all'inizio sono solo un mistero illuminato, non chiarito, ma che alla fine rese più vibranti dalla luce, dal colore, dalla materia, diventano evocazioni: un piccolo universo dove tutto viene scomposto e ricomposto con la verità del vissuto; una misteriosa atmosfera di colori e di toni omogenei dove la realtà ha qualcosa di così concreto e, nello stesso tempo, di così vago."

Ed è proprio così che mi piacerebbe poter vivere, nel fascino particolare della bassa, tra questa gente, con i miei amici vicino al grande fiume, in questa pace che io sento e coltivo, e in mezzo alla gioia che queste opere già di per se stesse mi danno.

L'aver potuto osservare Akiko Shimazaki designer e Sara allestire la mia casa con la loro amicizia e capacità è stato un altro piacere nel piacere.

Aldo Conz, 2001

" Come dice l'eco o, ancor di più, il vento che, come una volta scritto, non sa leggere, ogni parola può ripetersi all'infinito. Egualmente in pittura, un unico semplice segno, può, infinite volte variato, rappresentare il battito di un cuore. " 

Sergio Dangelo, 2001

La cartella

Itinerari dell'eco è anche una cartella di stampe originali edita da Atelier Quattordici - Grafica Upiglio 22250,  contenete 3 incisioni di Sara Montani e 3 poesie di Domenico Cara, con introduzione di Cara.

Principio di significazione

"L'interagenza dell'esprimersi, tra poesia e segno grafico, fa emergere la connessione tematica ed esplorativa di itinerari dell'eco, e quindi l'intesa con l'idea della fluidità del viaggio, in cerca o in attesa di Altrove.

L'eco dà di sé qualche notizia e, intorno al senso di un richiamo, tutto si svolge nella sottile suspense della confessione riflessiva, per sussurri.   

La parola è compagna sensibile del silenzio e del confine di entrambe le parti del dire, nella coerenza reciproca, propria della fede nell'arte della durata, e punto della sua musica, quando continua la pronuncia di una verità.

Tra vento e rosa, la pietra del divenire si fa storia del nuovo eloquio e - nelle spirali e nei solchi del Tempo- fonda un arabesco tra oggetti d'invenzione e tracce di sogno. Nel gioco illimitabile, ogni gesto è Logos che attraversa lo spazio, da cui il filo riparte."

Domenico Cara, 2001